Paolo Di Canio è tornato a parlare dopo l’allontamento da Sky a causa di un suo tatuaggio, ritenuto inneggiante al fascismo (sul braccio scritta “Dux”) e ha suscitato numerose polemiche, in primo luogo all’interno della comunità ebraica.
Le sue parole a Ansa: “Non posso restare in silenzio. Ciò che mi indigna maggiormente è l’ipocrisia di chi finge di scoprire solo ora il mio modo d’essere e certe idee, arcinote da sempre. E’ stata una banale svista da parte di chi ha pubblicato, per conto di Sky, una mia fotografia, senza notare il bicipite scoperto, con quel tatuaggio visibile. Una disattenzione a me non imputabile, che non poteva in alcun caso comportare il mio allontanamento”.